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MACCHINE PER MOLTIPLICARE I DESIDERI

[…] In tutte le culture umane e per millenni il desiderio è stato, infatti, frenato o inibito dalla scarsità delle risorse disponibili. Nella Regola Celeste Lao-Tse diceva: “Non c’è colpa maggiore / che indulgere alle voglie! Non c’è male maggiore / Che quel di non sapersi contentare. / Non c’è danno maggiore / Che nutrire bramosia d’acquisto”. […] I discorsi moralistici sul consumismo, sulla “abbondanza frugale”, possono avere una loro intrinseca giustificazione solo se non si dimentica che il consumo è legato alla produzione, che nel nostro attuale sistema economico, se non si consuma, non si produce, e, se non si produce, ne risulta la catastrofe di questa società.

Leggi tutto l’articolo di Remo Bodei LINK

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Scienze Sociali e Filosofia su Treccani.it

Round and round by Marc Samsom

Sul suo blog Gabriella Giudici ha messo in bell’ordine le voci della Treccani di filosofia e scienze sociali.

Ecco il link

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Esercizio di psicologia sociale # 1


 

Premessa

Lo spezzone  è tratto dal film Il massacro di Fort Apache che è stato diretto da John Ford. La scena si svolge nell’alloggio del Sergente O’Rourke, all’inizio, seduti attorno al tavolo, sono presenti  i componenti della famiglia che è composta da:

  • Il Serg. Magg.  Michael O’Rourke (marito e padre)
  • Mary  O’Rourke (moglie e madre)
  • Luogotenente Michael Shannon “Mickey” O’Rourke -Manuel nel doppiaggio in Italiano-  (il figlio).


Bussa alla porta ed entra
– Philadelphia Thursday (figlia del Ten. Col. Owen Thursday che comanda  il forte).
Infine arriva come una furia, preannuciato da una terrorizzata donna di servizio,
– il Ten. Col. Owen Thursday

John Ford costruisce una scena in cui la tensione  si regge sull’intreccio di relazioni  e conflitti di  status e  di ruolo. Ciò che rende la sequenza particolarmente complessa è il luogo dove si svolge, “lo spazio territoriale” della famiglia O’Rourke.

Occorre ricordare che:

  • Michael O’Rourke è  il padre, il marito e il  “capo della casa, che funge da alloggio privato”.  Al contrario, nella gerarchia militare del forte, tra i  presenti,  è il soldato di grado inferiore.
  • Michael Shannon “Mickey” O’Rourke,  il figlio di Michael  e Mary e lo spasimante ricambiato  di Philly, è fresco di accademia militare e ha un grado superiore a quello del padre ed è un sottoposto del Ten. Col. Owen Thursday
  • Ten. Col. Owen Thursday è il padre vedovo di  Philly  e l’ufficiale più alto in grado di Fort Apache, ma nell’alloggio è un ospite.
  • Mary  O’Rourke è la padrona di casa,  la moglie  e la madre di due militari ed ex amica della madre di Philly che è morta.
  • Philadelphia Thursday è la figlia.

Esercizio:

Si descriva la scena evidenziando il carattere dei personaggi, i conflitti di ruolo e di status che generano tensione, come gli attori rendono il clima psicologico attraverso la prossemica e la comunicazione non verbale.

 

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Discipline Scienze Umane per anno

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Il quadro delle discipline delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane (Psicologia – Pedagogia – Antropologia – Sociologia) e del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale (Psicologia – Metodologia della ricerca -Antropologia – Sociologia) suddivise per anno con gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA).

Vai al link

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Intelligenza empatica – l’esperimento delle caramelle marshmallow

L’esperimento delle caramelle marshallow è stato condotto da Walter Mischel presso la Stanford University e inserito da Daniel Goleman nel suo testo “Intelligenza Emotiva”.   Nel 1960 a un gruppo di bambini di 4 anni è stata offerta una marshmallow e gliene è stata promessa un’altra se avessero resistito 20 minuti senza mangiare la prima.

Alcuni bambini riuscirono a resistere, altri no. I ricercatori seguirono i progressi di ogni bambino sino all’adoescenza e rilevarono che coloro che avevano dimostrato  la capacità di aspettare erano meglio inseriti, più affidabili (ciò fu rilevato tramite un’inchiesta condotta su genitori e insegnanti) inoltre conseguirono  migliori punteggi ai test scolastici attitudinali.   La rivista Pnas del 29 Agosto 2011 descrive i risultati di un espermento condotto sugli stessi soggetti 40 anni dopo per rilevare se la capacità di autocontrollo può essere appresa col passare del tempo e se tale capacità si manifesta con differenze neurobiologiche.

I risultati dell’esperimento sono descritti in un articolo di Matteo Motterlini su Domenica (supplemento culturale del Sole 24 Ore) del 2 ottobre 2011.

Last on  Sun 20 Feb 2011

The psychologist Walter Mischel made his name with his ground-breaking book, Personality and Assessment, in 1968. He followed up with a classic experiment which is still running today.

Walter Mischel’s Marshmallow Study

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La folla è saggia se non comunica

Controcorrente by AlexLiverani

La media dei pareri espressi su un determinato problema da una moltitudine di individui presi separatamente si avvicina alla risposta corretta con uno scostamento lieve. Ma se gli stessi individui possono sapere l’uno il parere espresso dagli altri, ecco che il conformismo cancella “la saggezza della folla” e i risultati diventano inattendibili. Questo è ciò che dimostrano alcuni esperimenti che Matteo Motterlini descrive in un articolo del Sole 24 Ore.

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Albert Bandura e l’esperimento di Bobo Doll

Nel 1961 lo psicologo canadese Albert Bandura studia l’apprendimento sociale.

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E’ lo Stage bellezza!

“Lo stage è soprattutto un’esperienza di vita che ti porta a fare cose che non pensavi di essere in grado di fare…” “Non ci si sente più oppressi, ma  liberi di esporsi cercando di migliorare le proprie carenze e di dare il massimo in ciò che si riesce meglio”
Michela Giacomini

“Lo stage quindi modifica i metodi di lavoro e i rapporti tra gli individui che abitano la classe.”
Angela Grifi

“Se la scuola tradizionale “riempe di cultura”, a mio parere lo stage formativo “riempe di tutto”
Elena Laboccetta

“Lo stage è un’esperienza rilassante, consente di essere creativi e aiuta a superare i blocchi emotivi. Ad esempio per me è stato importantissimo, ma allo stesso tempo difficilissimo, superare la mia timidezza e parlare di fronte alla classe.  Da questo lavoro ho ricevuto grandi soddisfazioni e insegnamenti”
Giulia Decherchi

“ Lo stage di quest’anno è stata un’esperienza molto bella e utile poichè mi ha portato a tirar fuori lati del mio carattere che spesso rimangono latenti “
Francesca Fenzi

“Sono gli stagisti ad essere in scena; è per questo che il gruppo formato da insegnanti e alunni è democratico perchè, come afferma Lewin, in un gruppo con un leader democratico c’è maggior armonia tra gli individui e più creatività”
Giada Polgrossi

“Eravamo una classe molto “vivace” ma soprattutto poco unita, ma nello stage l’unico modo per uscirne vittoriosi era unire le nostre forze, le nostre capacità, in poche parole diventare un gruppo.”
[…] “Ma non tutti sanno che dietro uno stage ben riuscito, ci sono ore e ore passate ad organizzare ogni attività e che per uno stage bisogna essere preparati in maniera corretta, bisogna essere pronti a ogni imprevisto e quindi essere in grado di improvvisare e mantenere l’attenzione.”
Chiara Ivaldi

” Nello Stage tutti si sono sentiti parte integrante del nostro progetto, ciò ha aumentato la sicurezza in se stessi e rafforzato i legami con gli altri componenti della classe.”
“E’ più soddisfacente essere apprezzati per quello che si è che per quello che si sa.”
Greta Thiam

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Voci dallo Stage: V C elementare “Gilberto Govi”

Francesca Bertini

Lezione – laboratorio sulla storia della comunicazione alla scuola elementare “Gilberto Govi” di Genova con la classe V C, guidata dalle maestre Milva e Simona. La V A del Liceo “Bertini” ha spiegato loro con giochi e laboratori l’intuizione del sociologo canadese Marshall McLuhan: “il medium è il messaggio”. E non vi diciamo bugie.
27-28 gennaio 2011

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Margaret Mead – Barry Schwartz e l’imbarazzo della scelta

Vi è poi un aspetto in cui la differenza tra le civiltà primitive e isolate e la nostra è enorme: tale differenza riguarda il numero delle vie che si aprono davanti ad ogni individuo… M. Mead “L’adolescente in una società primitiva” 1928

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