K. Lorenz: oche, abitudini e rituali

"Black and White"  Foto di Nicoletta Tortello

Che cosa ci fa un’oca grigia in una camera da letto? Dorme, va da sé. Dorme in compagnia di un barbuto signore austriaco che di professione fa l’etologo. Siamo negli anni ’60, Konrad Lorenz ha 60 anni e frequenta le oche dall’età di 6. E’ uno studioso del comportamento animale, è lui che studia l’imprinting, detto anche l’istinto del seguire. E infatti l’oca Martina lo segue tutte le sere su per una scala buia che porta in camera da letto, lo segue anche se ha una fifa blu. Un bel giorno Lorenz dimentica di aprire la porta di casa all’ora consueta –  la sbadataggine non fa sconti a nessuno, neanche ai futuri premi Nobel. Martina è fuori che batte il piedino  impaziente  e appena vede uno spiraglio si precipita dentro e, per recuperare il tempo perduto, salta tutti i suoi rituali, quei rituali che le servivano per controllare la fifa blu. E’ a partire dalla descrizione di questo episodio che si sviluppa un’elegante osservazione sul ruolo dell’abitudine nelle oche e soprattutto negli umani. Buona lettura.

Konrad Lorenz: I comportamenti animali e il ruolo dell’abitudine. Tratto da Il cosiddetto male, 1963. Testo in pdf.

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